Procedura accelerata in materia di immigrazione: il chiarimento delle Sezioni Unite
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno posto fine al contrasto interpretativo in tema di procedura accelerata in materia di immigrazione e protezione internazionale, stabilendo quando opera la sospensione automatica del provvedimento impugnato.
La questione
Il procedimento accelerato è previsto dal legislatore per determinati casi in materia di immigrazione e protezione internazionale, con l’obiettivo di garantire decisioni rapide in situazioni considerate manifestamente infondate.
Il dubbio interpretativo riguardava gli effetti dell’inosservanza delle regole di tale procedura: il provvedimento impugnato doveva produrre comunque i suoi effetti, oppure restare sospeso?
Il Tribunale di Bologna, con ordinanza del 29 aprile 2024, aveva rimesso la questione alla Corte di Cassazione, segnalando orientamenti divergenti nei diversi uffici giudiziari.
La decisione della Cassazione
Con la pronuncia pubblicata nel luglio 2025, le Sezioni Unite hanno stabilito che il provvedimento impugnato è automaticamente sospeso qualora non siano state rispettate tutte le fasi e le articolazioni procedimentali della procedura accelerata.
Secondo la Corte, infatti, le deroghe al principio generale di sospensione devono essere interpretate in senso restrittivo e possono applicarsi solo quando la procedura accelerata sia stata seguita in maniera rigorosa e completa.
In mancanza, si applica la disciplina ordinaria, con conseguente sospensione automatica del provvedimento.
Le Sezioni Unite hanno inoltre chiarito che il principio non riguarda soltanto i ricorsi di richiedenti asilo provenienti da Paesi di origine sicuri, ma si estende a tutte le decisioni di rigetto per manifesta infondatezza delle domande di protezione internazionale, come previsto dall’art. 28-ter del D.Lgs. 25/2008.
Implicazioni pratiche
Per i cittadini stranieri, questo orientamento garantisce che un provvedimento di rigetto adottato senza il rispetto rigoroso della procedura accelerata non possa produrre effetti immediati e potenzialmente pregiudizievoli.
La sospensione automatica consente al ricorrente di attendere la decisione del giudice ordinario senza subire nel frattempo le conseguenze del provvedimento impugnato.